La Nuova Gerusalemme



(testo estratto dall'audio del documentario "La Nuova Gerusalemme" di C. G.


Questo è Gallinaro un piccolo centro della Valle di Comino, in provincia di Frosinone, poco più a nord dell'abbazia di Montecassino, Gallinaro si trova su di un promontorio al centro di una chiostra di monti che lo racchiudono tutto intorno come in un anfiteatro. Questa cerchia di monti sembra quasi una grande Culla predisposta dalla natura per accogliere l'altra Culla voluta dal cielo.
E' questo un luogo santo, qui il Signore sparge i suoi doni su quanti lo invocano con sincerità.
Numerosi sono le guarigioni, le conversioni che qui avvengono, qui ogni domenica arrivano migliaia di pellegrini a pregare nella piccola culla di Gesù Bambino.
Il loro è il pellegrinaggio della fede effettuato in risposta alla chiamata del signore, qui arrivano con ogni mezzo, sono persone di tutte le età, di tutti i ceti sociali, percorrono a piedi l'ultimo chilometro che li divide dal piccolo centro alla cappellina. I genitori portano i loro figli tra le loro braccia per l'incontro d'amore con Gesù Bambino. Vengono da ogni dove con gli animi pieni di speranza e di gioia. Molti affrontano il viaggio per la prima volta ed e' in questi primi la sete di speranza, altri vi ritornano già con la gioia nel cuore trasformati dai precedenti incontri con questa terra di salvezza.
Intere famiglie rispondono serene all'appello, offrendo la loro disponibilità al Signore perché egli possa agire sui loro cuori e cambiarli secondo la sua santa volontà. Non tutti però comprendono realmente come avvicinarsi a Gesù. Ci sono di quelli che credono di poterlo incontrare con il ragionamento, con uno spirito critico, perché noi uomini, ci crediamo sempre capaci di tutto. L'uomo infatti, vuole fare da se, senza sentire che Dio non chiede che di aiutarlo, ne comprendiamo quanto le sventure servano a farci persuasi del nostro nulla. Ma non si empiano di orgoglio quelli che si sentono fuori dalle sventure, perché Gesù ha detto beati quelli che soffrono perché saranno consolati. Dunque i consolati saranno questi, non quelli che si abbandonano ai godimenti di questo mondo. La sapienza dell'uomo sta nel sapersi ravvedere, la sapienza dello spirito sta nell'amare il Dio vero e la sua verità. Gesù dice: “beati coloro che metteranno i piedi in questa terra, dove sono sceso dal cielo per la salvezza del mondo" e i pellegrini vi arrivano cantando esultando alla gioia del Signore e quando l'amore al Signore e alla Madonna si fa più accorato, questi devoti intraprendono la marcia dell'offerta, l'offerta della penitenza e della preghiera. E' questo il giorno dell'Assunzione in cielo della Madonna e i pellegrini notte tempo hanno iniziato il loro viaggio a piedi che li porteranno dopo quindici chilometri da Alvito alla cappellina di Gallinaro, qui ad attenderli in preghiera troveranno Giuseppina Norcia depositaria del grande mistero, una donna semplice scelta da Dio per risvegliare i cristiani ai richiami dello spirito, Gesù Bambino già dal 1947 e' venuto dal cielo per preparare questo luogo santo e con una scia luminosa tracciata nel cielo ha guidato Giuseppina fino al punto dove per sempre ha voluto in una culla per se.
Qui ha detto voglio il mio riposo, qui ha messo la sua tenda preparando la nostra speranza di redenzione per completare i suoi disegni d'amore su tutta l'umanità prendendoci per mano, avvolgendoci di luce, rinnovando i nostri cuori ad amare veramente per unirci al cuore di Gesù e di Maria, per completare il pensiero e le promesse fatte da Gesù del "Compimento di Pace" della "Nuova Gerusalemme".
La pace ci sarà ma non può essere un regalo dice Gesù in un messaggio, la pace è una conquista e la via della pace è la conversione di tante anime tiepide ed ignoranti che si svegliano al suono della mia voce e diventano fiamma d'amore e di sacrificio a qualunque costo, sappiate essere miei discepoli e nulla vi mancherà. La marcia continua il sole è sorto solo da qualche ora e illumina il cammino di questi viandanti., nelle case dei centri che essi attraversano giunge l'eco del loro canto e il fervore delle loro preghiere, non è solo il viaggio della speranza, ma un itinerario di redenzione che si fissa negli animi al ricordo del segno dei tempi.
Il cammino stesso diventa preghiera la stanchezza dei sofferenti fa parte dell'offerta e si trasforma in gioia e in consapevolezza che ben più grandi sono i doni che Dio elargisce. Passo dopo passo il cammino di queste anime si fa sempre più spedito, la stanchezza se ne va, con la gioia di essere uniti e felici in un piccolo viaggio verso il Divino , come tanti fratelli pieni d'amore l'uno per gli altri pronti a dividersi quanto portano con loro. In questi momenti ci si riconosce come tutti figli di Dio. A nessuno di costoro passa in mente di dover superare il fratello o di doverlo ostacolare, è un aiuto reciproco al quale si assiste, un sorriso diviso fra tanti, un incontro di sguardi che riempie di fiducia è quanto chiede il Signore, vi do un comandamento nuovo amatevi gli uni agli altri come Io ho amato voi. Nelle anime di questi figli ci sono i dolori lasciati nel mondo le sventure dalle quali ciascuno di loro ha saputo trarre frumento per una personale conversione e per un viatico di salvezza per gli altri e nonostante le devastazioni interne e i dolori la preghiera converte alla gioia e all'unione.
Questa è la legge di Dio, nell'amore a Dio ci si conosce meglio e ci si ama, ci si ama perché ci si comprende, l'amare è maestro alla misericordia che da sola è strumento di salvezza chi ama ha Dio in se. Gesù dice: "c'è qualcosa di più grande della legge l'opera mia e la mia persona, così le pecore smarrite distolte dalle guide ceche che vedono e vogliono far vedere, sono attirate direttamente da me in questo luogo santo, da dove in questa piccola culla io rivendico per me e per la mia missione un'autorità divina che supera i limiti angusti della legge e come Dio e come legislatore mi affermo padrone anche della festa e posso dispensare dal riposo festivo, la mia carità è superiore a tutte le altre virtù e di festa faccio tutto ciò che la carità esige".
Gesù ha aperto il suo cuore e ci attende, il popolo chiederà la sua intercessione per implorare il perdono con questa preghiera "Cuore di Gesù venga il tuo regno", e Gesù risponde "Il mio regno qui si stabilirà e sarà un regno di pace se a Betlemme sono nato qui sono sceso per regnare eternamente nei vostri cuori come sono sceso la prima volta cosi scendo ogni giorno sempre e in questo luogo sono vero Dio e vero uomo".
Dice l'Arcangelo Raffaele, bisogna che le anime si preparino, gli unici mezzi di salvezza sono la continua preghiera il santo rosario e la comunione frequente.
Preparatevi alla volontà di Dio in modo che il Signore vi illumini e vi purifichi sulla strada della perfezione, le virtù più belle sono la purezza l'umiltà, l'obbedienza e poi le altre queste tre sono indivisibili non vi è umiltà se non si è puri, non si può essere puri se non si è obbedienti l'obbedienza vi fa perfetti e veritieri nell’obbedienza c'è la carità e l'amore verso Dio e verso il prossimo con la purezza elevate il vostro sguardo a Dio contemplando le sue meraviglie, l'umiltà poi è la fase centrale di queste altre virtù ma Gesù ammonisce "terribile ancora, è il peccato contro lo spirito santo che consiste nel negare la verità che non è fatto solo di bestemmia ma è negazione della potenza di Dio, Io sono pronto ad accogliere il peccatore che si pente ma i farisei non si vogliono pentire disprezzano i penitenti e quindi non si mettono in condizione di essere perdonati, ma gran peccato ancora è quello di negare le conversioni delle anime perché è Dio stesso che le trasforma e le rinnova".
Ancora oggi Gesù sta compiendo la sua opera di redenzione sulle anime che chiama ma quelli che non vogliono capire i segni né gli effetti di questi gli stanno propinando un nuovo calvario facendogli rivivere le stesse sofferenze di allora e queste nuove sofferenze sono tali da far dire a Gesù; "II peccato contro i miei segni potrà essere perdonato ma non quello contro gli effetti dei segni nelle anime, negare la realtà e l'origine delle mie meraviglie, delle mie opere, significa negare me".
Veri fratelli miei sono coloro che compiono la mia volontà e sono uniti a me mediante i vincoli dell'amore e della grazia che è partecipazione della mia natura divina che li rende perciò figli miei. 
I martiri in principio, prima del loro martirio e dopo hanno chiesto il regno sulla terra, se ho voluto far passare al mondo questi lunghi anni, questi dolorosi anni è solo per arrivare al compimento perfetto.
A chi dubita della necessità dei martiri Gesù risponde che essi sono fratelli suoi, sono redentori servono a lavare e purificare i numerosi peccati dei fratelli di tante generazioni, non mettete in dubbio la realtà di questo luogo, se ho scelto Giuseppina a capo di questo mistero è per far capire al mondo che non mi servono né dotti né uomini di scienza imparate da lei l'esempio di modestia di umiltà" di rettitudine questa è l'ora dei chiamati qui nella Nuova Gerusalemme opero meraviglie spirituali e corporali, purché si creda in me, il popolo che si va' formando tra i chiamati a Gallinaro è simbolo dell'umanità amata da Dio.
La testimonianza delle antiche profezie non ci riporta a un passato ormai superato ma illumina il vostro presente la voce dei profeti di un tempo cui fa eco la voce dei profeti di oggi ci chiama alla conversione alla vigilanza all'attenzione ai segni dei tempi, ci ripete il Signore viene, è vicino, è qui. Tutte le forze del cielo sono con voi, ci invita ad accoglierlo ora, senza esitazione come ha fatto Maria sua madre, a riconoscerlo tra la folla come ha fatto Giovanni Battista sulle rive del giordano. Questa attenzione di generazione in generazione anima lo slancio di tutti coloro che camminano verso il compimento delle promesse, verso l'incontro con il figlio dell'uomo. 
La cappellina di Gallinaro è piena di spirito santo e chi vi entra assorbe amore in proporzione alle condizioni del proprio spirito e alle proprie capacità e da lei si esce ristorati e rinnovati, è necessario che vi accostiate alla mia seconda grotta perché non ve ne sarà un'altra mai più.
Una nuova era sopraggiunge in questo luogo sappiano le anime che richiedo a loro che siano totalmente a me disposte, senza questa disposizione attuata con profonda sincerità io non posso prendere parte in loro, sappiano perciò i chiamati cosa voglio da loro, con ciò si attua il regno di Maria e regno di Gesù. Gesù ci ricorda che il tempio è nel cuore dell'uomo e che la sua chiesa è fatta di anime di santi in carne e ossa e non di affreschi preziosi la sua Chiesa è fatta di carità e sacrificio.
E' Maria la guida ella conduce le armate celesti e quelle che seguono qui in terra la Mamma Celeste invoca per noi l'umiltà della sacra famiglia ci presenta il suo esempio perfetto di creatura umana votata all'obbedienza, Ella è la santa che ha sconfitto il nemico, la sua vittoria ci rivela l'arma vincitrice nella preghiera e nel Santo Rosario. Ogni volta che recitate il Santo Rosario dice Gesù siete come immersi nel seno immacolato della Mamma, la quale imprime in voi la mia immagine. E necessario in questi tempi che abbiate sempre la corona in mano, giorno e notte perché tramite questa preghiera la Mamma svolge la sua maternità divina su ciascuno, ciò crea la mia divina umanità in voi; la sua potenza può essere paragonata alla divina eucaristia. Esso è un'arma terribile contro le potenze delle tenebre, unitevi nel Santo Rosario, sarete come in paradiso lontano dagli affanni, dai dubbi e dai tormenti del nemico, unite il Rosario all'Eucaristia ambedue sono la potente leva nel seno di Dio che vi fa dominare i nemici interni ed esterni.
Con l'aiuto della grazia del Signore imparate anche voi a morire per risorgere con lui a perdervi per ritrovarvi in Lui ad abbandonare tutto per ritrovare tutto in Lui. Il Signore infonderà nei vostri cuori la sua legge il suo Spirito d'amore perché avrete fatto della vostra vita una condivisione della sua e vi farà partecipare al grande mistero della salvezza e il tuo sole o Signore non tramonterà mai più.
Nella terra di Gallinaro un nuovo giorno va nascendo, all'orizzonte non si profila solo un giorno solare ma è piuttosto il segno di una nuova era quello che si manifesta e una nuova era è stata annunziata in questi luoghi, molti gia sanno e credono e per loro il pellegrinaggio è gia iniziato, ma molti e molti di più sono quelli che hanno da venire ancora e da tutte le nazioni. Sono in ogni modo gia migliaia le anime che vengono ad onorare Gesù Bambino nella sua piccola culla simile a una novella grotta di Betlemme, ne rendono testimonianza questa lunga fila di autobus allineate ben fuori del piccolo centro del frusinate e che hanno permesso di riunire qui più di settemila persone da ogni parte d'Italia. E' una moltitudine ormai che il piccolo paese non riesce più a contenere e gli autobus e le vetture devono rifugiarsi ai margini del paese stesso per lasciar posto alle persone.
Oggi è un giorno particolare, viene ricordata santa Mesia una martire romana che è una delle protagoniste insieme a Gesù e alla Madonna del mistero di Gallinaro. Santa Mesia ha avuto ed ha una funzione molto importante, ha incarnato in vita il ruolo di difensore del Cristo e della chiesa, ed oggi il suo martirio è riunito al Cristo e alla chiesa nella santa Messa. Ella indica a tutti noi di assumere il compito di difensori del Cristo e della fede cristiana secondo l'azione sacrificale mostrataci dal Signore. La piccola chiesa di Gallinaro non può contenere tanta moltitudine e il rito della santa Messa viene celebrato all'aperto. Una buona parte di quelli che sono venuti qui oggi, ha iniziato il viaggio ancor prima che sorgesse il sole, nella notte, per poter essere all'appuntamento d'amore con tanti fratelli secondo la volontà del Signore. Il loro pellegrinaggio è partito da lontano, hanno dormito poco, i piccoli sono stati presi dai loro letti e tra veglia e sonno si sentono di vivere come grandi l'avventura della loro innocenza, questi giganti della strada hanno i motori ancora caldi, in loro fino a qualche ora fa si poteva ascoltare il frastuono delle voci la vivezza della partecipazione, il racconto festante dei primi arrivati, l'entusiasmo dei nuovi dietro tutto ciò la gioia di vedere attuati i piani di Dio sulla terra.
Il Signore ci vuole tutti salvi, ma la salvezza deve essere una nostra conquista, per orientarci verso la salvezza, dobbiamo dapprima purificarci, dice Gesù: “ La purificazione agisce su tre dimensioni, sul corpo sull'anima e sullo spirito e su tre facoltà sulla mente sulla volontà e sulla facoltà unitiva", forti e sereni nel dolore dobbiamo seguire il cammino di Gesù vivendo la sua dolcezza e il suo amore e rivivendo il suo vangelo con semplicità di cuore, Il Signore con il suo sacramento d'amore ci ha dato tutto se stesso per salvare l'umanità. E mentre noi peccatori come bimbi capricciosi ci allontaniamo sempre di più da lui rifiutando il supremo dono della salvezza, Egli nella sua infinita bontà e sapienza sta richiamando tutta l'umanità perché questa torni al suo ovile un ovile che qui ha eretto e che sorregge con colonne di luce che fanno corona alla grande colonna di fuoco dalla quale fuoriescono i raggi luminosi del suo amore e della sua carità.
I1 Signore imprime nei cuori di tutti noi un cammino nuovo con un cuore nuovo un cuore rinnovato e al tempo stesso offerto a Dio perché con Lui si sia uniti come il sole alla luce come il respiro alla vita. Gesù ha detto: “ La mia Mamma l'ha vissuta la messa partecipando alla passione, alla morte e alla resurrezione del figlio". Noi siamo invitati a bere il calice come Cristo e la Mamma hanno fatto, svolgendo in pieno la missione affidata loro dal Padre nostro. Dio. Noi tutti dobbiamo compiere il medesimo cammino di redenzione, Gesù dice: “ E’troppo forte da capire il dolore sofferto per amore", ma se pensiamo al dolore al sacrificio di Cristo sull'altare, come possiamo rifiutare il suo invito all'Eucaristia.
Il Signore chiama con insistenza i suoi figli per far comprendere loro che ormai si tratta di un cammino nuovo e decisivo.
Questo è il tempo della nuova alleanza se vogliamo seguire Dio dobbiamo decidere e dare la nostra personale testimonianza, essere veri cristiani e condividere la sua compassionevole sofferenza. 
Per noi il Signore affrontò il dolore, per il Signore noi dobbiamo affrontare il dolore, non dobbiamo
temere nulla perché sempre il Signore Dio è con noi, cosi la nostra obbedienza farà la sua gloria.
Dio chiama le sue creature alla responsabilità di coscienza perché è giunto il momento di annientare il male.
Questo annuncio mondiale, affidato ad una delle sue creature terrene ci solleva da tutti gli affanni e ci libera per sempre se sappiamo seguire la sua parola.
Nel 1947 rivelandosi ad una bimba che a quel tempo aveva sette anni, da allora Gesù scende sempre
ogni giorno in mezzo a noi a manifestarci il suo amore, ancora una volta Dio nella sua infinita misericordia manda il figlio suo, Gesù Bambino.
Gesù prepara la bimba all'annuncio della Nuova Gerusalemme e stabilisce nel suo cuoricino una culla dove riposare.
Mentre Giuseppina aspetta il ritorno del Signore Gesù la vuole Prima sposa e madre dandole luce divina, pazienza e carità umana.
Nascosta nel suo cuore ella reca secole meraviglie celesti crescendo come una Lampada accesa, come una dolce figlia innamorata del Signore. L'attesa per il ritorno del redentore diviene la luce che guida la sua vita, una vita segnata dalle ferite come tutte le creature di questa terra.
Ma ecco che quel giorno per Giuseppina arriva, Gesù nella sua gloria torna e insieme alla Madre e a S. Michele le rivela tanti segreti che ancora non può dire. Uno di questi segreti Dio Padre le ha ordinato di annunciare a tutta l'umanità Dio sia glorificato perché sta preparando la grande nave di salvezza nell'Isola Bianca.
Nella chiesa entreranno anche i lontani e anch'essi avranno una vita nuova Dio non vuole separare i suoi figli, ne vuole che i figli separino a loro volta i fratelli, ma invita tutti ad eliminare il male. Dio chiama tutti nella sua chiesa e prepara il capo della chiesa a ricevere i lontani. Dio non fa distinzione di persone ma di qualunque nazione gli è accetto chi lo teme e pratica la giustizia secondo la sua misericordia. Dio ci vuole tutti salvi, egli si serve delle nostre offerte per salvare gli impenitenti per vie sconosciute all'uomo. Gli uomini che seguendo i dettami delle loro coscienze fanno il bene e sono Pronti a giustificare più che a giudicare, sono benvoluti da Dio, anche se non professano la vera religione e saranno salvati. Costoro pur non appartenendo al corpo della chiesa appartengono all'anima di essa a causa della loro essenza spirituale, quantunque schiavi del male sono pervasi dall'essenza divina.
Nella chiesa vi sono diversi cortili, quello dei sacerdoti quello dei benpensanti quello dei trafficanti. Fra questi cortili della chiesa vi è il vostro cortile, l'Isola Bianca dove io difenderò la purezza della fede. In questo nuovo tempio né il sinedrio né il mondo avranno autorità perché l'ho preservato unicamente per me, per ciò che si dovrà compiere, la sua la nostra messa, il mondo non capirà.
Dice Gesù: "Voglio che diate il vostro cuore ai miseri perché io possa concedere a voi la misericordia ho colmato il vostro cuore del mio amore vi ho preso per mano e vi ho invitati a camminare con me prendendo la vostra croce, ho compassione delle turbe perché sono stanche e abbattute, offritemi le vostre sofferenze, a me sono note, perché io pellegrino del mondo possa sanare ogni malattia e ogni infermità solo io darò quella pace che nessuno altro sa dare. 
Sono un Dio geloso perché io solo conosco le piaghe intime del vostro animo ed io solo so curarle con il balsamo rigeneratore del mio amore. Nessuno può capire il dolore delle vostre piaghe, né il martirio al quale siete sottoposti, solo Io e la mia Mamma Celeste, tutto ciò è per compiere il cammino della perfezione e la salvezza dell'anima perché siate simili al vostro maestro e signore il quale prima di voi e più di voi volle essere schernito e perseguitato nel compimento del vero sacrificio. Io non mi sono chiesto di quale natura fosse il dolore e come l’avrei sopportato, gli sono andato incontro e basta, così ho vinto la morte per prepararvi il paradiso. Vi rifugio tutti nel mio cuore per proteggervi dal nemico, benedetti voi che saprete agire solo nel mio nome, il premio del sacro calice spetterà a chi meglio condividerà la sua amarezza e cioè la mia passione e morte.
Il mistero della croce continua in voi uniti a me per salvare il mondo, è l'anima affamata di Dio quella che gli rende gloria e giustizia e voi non perdete il vostro giorno nel raccogliere le creature sparse.
Chi rispetta la legge fa molta oblazione ma chi usa misericordia offre un sacrificio.
Siate buoni perché la bontà è gia una preghiera, Dio si effonde sui giusti e più questi si arrendono all'amore di Dio, più in essi fiorisce la santità.
Duro è il compito dei profeti perché devono dire la verità ma gli uomini non la sopportano e si rivoltano contro i profeti. imparate a perdonare quelli che vi offendono, arrendetevi al volere del Padre nostro che vuole pace e amore, offrite il vostro perdono al Signore e al tempo stesso egli vi amerà dandovi col suo amore un dono più grande della giustizia che vorreste rivendicare.
Convertite anime al Signore ogni conversione è una festa di nozze per l'anima del Redentore, una grande festa alla quale prendono parte tutti gli angeli del cielo e alla quale benedice l'eterno iddio.
Le piaghe del mondo sono le mie stesse piaghe, sappiatele sopportare come io le ho sopportate, coloro che mi vogliono perché amano la parola di Dio mi troveranno. Se amate Dio fate che nessuna anima si perda perché ogni anima che si perde è una ferita fatta a Dio.
Il mio regno si stabilirà non sarà una riserva di pochi ma sarà universale, beati quelli che adesso verranno e che sentiranno in me il salvatore, non abbiate paura Io sarò Re il Re venuto da Israele il Re che stenderà il suo regno su tutta l'umanità.
Unitevi per questo nella preghiera, la preghiera è colloquio di figli col padre di spiriti a spirito, colloquio aperto, caldo, confidente, raccolto, schietto tutto è la preghiera è confessione è conoscenza di noi stessi, è pianto su noi stessi, è promessa a noi e a Dio, è richiesta a Dio.
L'anima deve esservi regina ed insegnare alla ragione le virtù dell'umiltà e del silenzio, le quali sono le figlie della carità. Compito di apostoli e di discepoli sarà sempre quello di praticare il culto, abbattere le idolatrie e purificare i cuori e i luoghi, predicare il Signore e la sua parola compito più santo non c'è sulla terra".
Dice Gesù: "Siate forti figli miei, guai all'apostolo che cade, perché trascina con se molti discepoli ed essi trascinano un ancor più grande numero di fedeli e la rovina sempre più cresce, la persona pura rigetta ogni male e ogni impurità per chi vive nel peccato la grazia non può intervenire perché nell'anima della persona c'è sempre una reazione, bisogna fuggire ogni cosa che provoca disagio nei nostri cuori, ricordiamoci perciò, che nel peccato siamo separati da Dio.
Gesù vuol regnare per amore, vuole essere l'unico Re del cuore umano, l'anima in grazia si alimenta di Dio ed è sempre il tempio vivo dell'Altissimo. Quando Dio è con noi, né cielo né terra né inferno ci possono separare da "amore di Dio. Non è possibile amare Dio se non si ama il prossimo,
dobbiamo amare tutti anche i nostri nemici la perfetta giustizia è la santità e la santità è carità non guardiamo di essere stimati buoni dagli uomini, giudichiamo noi stessi dinanzi a Dio che scruta il fondo dell'anima non giudichiamo gli altri ricordiamoci che Gesù è venuto a salvare e a santificare i miserabili. La maggiore fortezza è dominare se stessi e nessuno veramente si domina se non si fà dominare da Dio. Solo sull'esempio della pazienza e della sopportazione di Gesù, l'uomo impara a farsi umile e mite. Prestiamo orecchio alle parole del Signore e ricordiamoci che non di solo pane vive l'uomo, ma di tutte le parole che escono dalla bocca di Dio.
Le parole di Dio sono portatrici dello spirito e della sua spiritualità". Per questi pellegrini il giorno è volato troppo in fretta, riuniti intorno a Gesù hanno dimenticato tutti gli affanni e le preoccupazioni della vita per essi è stato come vivere in un mondo diverso, non c'è neanche la stanchezza perché in molti di essi è nato un giorno nuovo una vita nuova, il Signore li ha trasformati con una nuova luce aprendoli all'entusiasmo e facendoli riposare in un canto di gioia vivono il loro ritorno con il cuore inebriato, essi hanno visitato il Signore e il Signore ha visitato loro. Molte anime oggi hanno sentito 1a carezza di Dio sui loro volti, molte lacrime sono state asciugate.
Dio è sceso nelle anime di queste creature come un sole ristoratore e caldi raggi d'amore ha diffuso su di essi anche il sole della terra, il sole è come uno specchio di Dio, ma il cuore di Dio è il sole della vera vita che illumina e vivifica il mondo e le sue creature.
Dio vuole anche noi come sole, come cuore, come luce, come amore e come speranza e come certezza per compiere il suo pensiero.
Gallinaro è l'arcobaleno delle anime il sorriso di Dio per la redenzione finale, 
l'Isola Bianca il Compimento di Pace, la Gerusalemme Celeste.

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